Editoriale
Domenica 10 novembre, si è tenuta una Giornata
Comunitaria nella sede della “Comunità
Immacolata" di Milazzo.
L'evento si è aperto con la Celebrazione della
Santa Messa, grande momento di grazia
condiviso, celebrata da Fra Felice Cangelosi
OFMCap che, con la sua pregnante omelia e con
perizia di argomenti, ha spiegato Letture e
Vangelo del giorno.
A seguire i componenti tutti della Comunità
hanno partecipato alla Preghiera Comunitaria
Carismatica, animata dal presidente Giuseppe
Barranco che ha guidato la preghiera ed ha
innalzato una potente e grande lode al Signore.
L'azione dello Spirito ha creato dei momenti di
forte comunione fraterna, dove
l'amore di Dio poteva essere percepito da
ognuno, permettendo di liberarsi da pesi,
preoccupazioni e fatiche quotidiane che
appesantiscono e allontanano dalla grazia di
Dio.
Un passo molto forte è stato donato dal Signore
durante la preghiera: “Il sale è buono,
ma se anche il sale perdesse il sapore, con che
cosa lo si salerà? Non serve né per la terra né
per il concime e così lo buttano via. Chi ha
orecchi per intendere, intenda” (Lc 14,
34-35) .
Per essere sapidi, raccomandava il Presidente,
innescando la riflessione personale, ciascuno di
noi deve sempre attingere al "Sale" (che
ci spiegava essere come Gesù), altrimenti si
corre il rischio di non avere più sapore né per
sé, né per i fratelli che il Signore vorrà porre
sul nostro cammino.
Provocatoria, inoltre, la promessa innanzi al
Tabernacolo, suggerita dallo stesso, di essere
sale per i nostri fratelli e di fedeltà per
questa missione.
Emozionante, inoltre, il momento della
presentazione e spiegazione del titolo della
giornata: “La mano del Signore si è
innalzata, la destra del Signore ha fatto
meraviglie”, e del relativo manifesto,
realizzato da Giovanni Barranco. Illustrando le
motivazioni che lo hanno spinto alla scelta
dell'immagine della locandina, evidenziando le
innumerevoli volte in cui la mano del Signore ha
mostrato la Sua potenza all'interno della
Comunità e di quanti fratelli hanno beneficiato
dell'azione salvifica, Giovanni ha suscitato non
poca commozione nei presenti che, negli anni,
sono stati testimoni di numerose meraviglie!
Ha, inoltre, comunicato agli astanti il tema del
prossimo Convegno: “Lo Spirito del Signore
è sopra di me” (Lc 4,18-19) caricando di
nuove stupende aspettative per ciò che il
Signore vorrà compiere, in quei giorni di grazia
per i Suoi figli, che in Lui confidano.
La già ricca mattinata di lode e fraternità si è
conclusa con un conviviale e lauto pranzo. Anche
questa è una occasione, per grandi e piccoli,
per imparare a mettere in comune ogni cosa,
condividere gioiosamente il cibo, non prima di
aver chiesto la benedizione di nostro Signore.
Dopo una pausa pomeridiana, si è aperto il
pomeriggio con una intensa preghiera comunitaria
ed a seguire una vibrante Adorazione
Eucaristica.
Ai piedi di Gesù, ogni fratello ha deposto le
proprie sofferenze e richieste, certi di non
essere mai soli e che il Signore accoglie il
grido di aiuto di ogni Suo figlio e, in
particolare che, le preghiere rafforzate dalla
“comune-unione” di tanti fratelli
raccolti in preghiera, con il giusto spirito di
fratellanza, inteneriscono il cuore di Dio.
Lodi, lodi, lodi, canti e mani unite, guidate
dal carisma di Cinzia hanno proseguito nel
pomeriggio per suggellare ancor più il forte
momento di Adorazione.
Anche questa volta, il Signore ha voluto
donarci un passo: “Poiché una gran folla
si radunava e accorreva a lui gente da ogni
città, disse con una parabola: «Il seminatore
uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava,
parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e
gli uccelli del cielo la divorarono. Un'altra
parte cadde sulla pietra e appena germogliata
inaridì per mancanza di umidità. Un'altra cadde
in mezzo alle spine e le spine, cresciute
insieme con essa, la soffocarono. Un'altra
cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò
cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi
ha orecchi per intendere, intenda!». (Lc
8:4-8)
Se vogliamo che la Parola di Dio porti frutto
deve essere annunciata, ascoltata, accolta nel
cuore e creduta. "Il seme caduto sulla terra
buona sono coloro che … producono frutto con la
loro perseveranza", cioè con costanza e
fermezza, dunque l'invito è di essere “terra
buona”.
Che dire della conclusione della giornata! Siamo
stati allietati dalle danze di Cecilia, Marta,
Chiara e la “new entry” che ha stupito
per tenerezza: Antonella. Riprendendo il tema ed
il segno dell’ultima sera al XII Convegno,
“L’Amore si muove”,
le nostre ragazze hanno ripresentato la vasca
dove gettare la goccia dell’amore di Dio che con
cerchi concentrici arriva ad ogni cuore e il
dono della goccia al prossimo che a sua volta si
fa strumento di questo immenso amore. Tutte
belle e armoniose hanno voluto mostrare come
l'Amore di Dio si può diffondere e può
amplificarsi e diventare contagioso per tutti.
Al termine della giornata, la nostra lode si
eleva al Signore per questa domenica così bella
e piena ed alla Sua Madre Immacolata, che ci ha
custodito sotto il suo manto ed il suo sguardo
amorevole. Alleluia!
Francesca De Salvo
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