La comunità è Cristocentrica,
perché la figura di Gesù Cristo morto e risorto
è al centro della preghiera e dell’esistenza di
ciascun componente della comunità… Un Gesù vivo
e presente che ancora, dopo 2000 anni, continua
ad operare ed intervenire per fare nuove tutte
le cose in coloro che credono in Lui e nella
potenza del Suo Nome (cfr. Mc 16, 15-20).
Tutto ciò è accaduto allora, ma può accadere
anche oggi in virtù della fede di ciascun
battezzato.
Queste parole hanno validità
sempre nella Chiesa di tutti i tempi, per i
carismi che, ricevuti ne Sacramento del
Battesimo, non devono restare inoperosi e
sepolti nell’anima, ma devono essere
rivitalizzanti nella preghiera personale,
nell’adesione alla Chiesa e attualizzati nel
cammino comunitario.
La comunità è Mariana, perché
si lascia prendere per mano dalla Vergine Maria,
Madre di Cristo e della Chiesa, vivendo
continuamente il suo:: <<Fate quello che vi
dirà>> (Gv 2, 5).
L’esempio di Maria Immacolata educa la comunità
all’umiltà e all’ascolto docile della Parola di
Dio per divenire come Lei accogliente e ablativa
della Parola stessa per gli altri, affinché
tutti possono crescere nella fede in Dio che
salva il suo popolo e mantiene le sue promesse.
La comunità è Carismatica, in
quanto i carismi come doni dello Spirito Santo
vengono vissuti e manifestati secondo quanto è
scritto da san Paolo nella 1° Lettera ai Corinti,
cap. 14. nella preghiera, lo Spirito Santo ci
chiama per nome, ci riunisce a pregare come
fratelli, figli dello stesso Padre, prega in
noi, intercede per noi, ci regala doni e carismi
per la crescita personale e comunitaria. La
preghiera nello spirito sposta la nostra
attenzione da noi stessi verso il Signore, ci
abbandoniamo allora nelle mani del Padre che ci
ama e si prende cura di noi, attraverso
profezie, brani della Bibbia, parole di
conoscenza e la preghiera dei fratelli.
La comunità è
Cattolica, in quanto segue con molta attenzione
ed obbedienza le direttive Magisteriali della
Santa Sede.
È in comunione con i programmi Pastorali
dell’Arcidiocesi di Messina sotto la guida
sapiente e paterna dell’Arcivescovo,
Sua Ecc.
Mons. Giovanni Accolla
È seguita amorevolmente
da Don Paolo Impalà come referente diocesano e
assistente spirituale.
Canonico Don Paolo
Impalà
La comunità è Concreta,
poiché vive la sua spiritualità incarnando
la propria fede e preghiera nella
concretezza della quotidianità di ciascuno e
soprattutto dei più deboli e sofferenti. La
comunità esprime con gesti tangibili l’amore
profondo che vive in preghiera nell’aprirsi
a Dio manifestando opere di carità verso chi
soffre ed è più bisognoso, secondo quanto
scritto da san Giacomo: <<Così anche la
fede: se non ha le opere, è morta in se
stessa>> (Gc 2, 17).
Inoltre per sostenere i bisogni spirituali
della comunità e aiutare le famiglie in
crisi, che vivono serie difficoltà e
problemi nell’ambito della salute, del
lavoro e per i troppo frequenti adulteri,la
comunità ha organizzato un fecondissimo
Ministero di Intercessione, dove tanti
fratelli turnificandosi nel corso della
settimana e animati dall’amore vicendevole
pregano il Santo Rosario completo per
chiedere la potente intercessione della
Vergine Immacolata. Questo è l’intento di
tutto il cammino comunitario, vivere il
comandamento nuovo di Gesù, sperimentare
<<l’Amatevi gli
uni gli altri come io ho amato voi>>