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(Lc 18, 9-13)
Io con le mie fragilità, con
quale dei due personaggi mi sono identificata e
raffrontata?
Quale prospettiva si
apre nella mia esistenza circa il rapporto con
il Signore e con i fratelli?
Anch’io Signore mi sono
presentata spesso davanti a te come il
“fariseo”, cioè sentendomi a posto e
disprezzando gli altri, giudicandoli peggiori di
me, ma per tua grazia il non sentirti più, il
non percepire la Tua presenza mi mette ogni
volta in crisi e mi da la forza necessaria per
abbattere il muro di presunzione e di orgoglio
che mi separa da Te, dalla Tua presenza. Perché
è vero che è allettante e gratificante per il
mio “io”, il sentirmi giusta, e a posto,
ma dopo aver gustato in tanti momenti della mia
vita la dolcezza e la profondità del Tuo Amore e
della Tua presenza, non riesco più a farne a
meno! È come se tutto il mio essere venisse
attirato da una calamita, ma c’è un macigno, che
è la mia umanità, che mi trattiene e mi fa
soffrire intensamente e ti rendo grazie Signore
per tutto questo, perché è quando sono in questo
stato che trovo la forza e lo slancio per
tornare indietro, “all’ingresso del Tempio”
e, prostrandomi ai Tuoi piedi divento il
“pubblicano”. Ancora una volta il fiume
della Tua misericordia mi travolge, ed io prendo
conoscenza del mio essere nulla senza di Te che
sei pienezza di vita! Fa’ o Signore che la luce
del Tuo Santo Spirito mi faccia sempre
distinguere chiaramente l’immagine di quel
fariseo che si avvicina di soppiatto a me per
sedurre il mio cuore, e che nel Tuo amore io
trovi la forza per dire “no” alla
presunzione ed all’orgoglio, restando sempre
piegata ai Tuoi piedi.
Ti chiedo ancora, Signore, di
donarmi un suore umile, affinché risplenda
sempre su di me la luce della “Tua Gloria”.
Voglio svuotarmi della mia umanità per
essere riempita del Tuo amore, ed a mia volta
divenire amore per i fratelli; vorrei poter
guardare ogni fratello attraverso i miei occhi
ma con il Tuo sguardo, amare con il cuore
tramite il Tuo amore. Donami sempre la
consapevolezza che tutto ciò che di buono posso
dare, dire e fare è Tuo dono, poiché più io
diminuisco per far crescere Te dentro di me più
il mio cuore si dilata per abbracciare ed amare
ogni fratello. Grazie Gesù!
Angelina Siragusano
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