Testimonianza
Sono appena trascorsi due mesi dagli Esercizi Spirituali dal tema: “Fede,
Speranza, Carità” e già uno nuovo dal titolo “Misericordia” si è
concluso Domenica pomeriggio. Dal 16–18 Novembre.
Per ben presentare il tema della “Misericordia” di Dio, il Presidente
Giuseppe Barranco con la sua abituale precisione, accompagnata da una profonda
conoscenza, ma soprattutto illuminato dallo Spirito Santo, ci ha presentato tre
figure: Mosè, la Santissima Vergine Maria e San Francesco.
Troppo spesso capita di dare per scontato la conoscenza di alcuni personaggi
biblici o Santi, ma, sollecitati alla riflessione, attraverso il ricordo della
loro vita e opere, si approda a considerazioni davvero molto profonde, e
personali, e di Comunità.
Impegnare un fine settimana della propria vita così proficuamente, direi e
questo è solo un mio giudizio personale, un buon investimento per una matura
crescita spirituale; infatti, più conosciamo i sentimenti e il modo di agire -
di chi prima di noi ha fatto un cammino, molto spesso doloroso, vedi la
dolcissima nostra Madre celeste, o in seconda battuta, ma non di sicuro da
sottovalutare, la vita di Mosè con il suo terribile deserto, o il caro Francesco
con il suo lasciare tutto per seguire e vivere la “melodia” rappresentata
dall'incarnare il Vangelo - e più ci inoltriamo nella comprensione che Dio, per
ognuno di noi ha una chiamata, una missione.
Chiama Mosè, chiama Maria, chiama Francesco, eccetto per il “Sì”
incondizionato, pronunciato da Maria, gli altri due, per comprendere la
chiamata, per cedere al Suo volere, tribolano non poco.
La Misericordia di Dio è davvero infinita, ci faceva osservare Pino, attraverso
un lungo ed interessante excursus di eventi sulla vita dei “fantastici Tre”.
E' Lui a chinarsi su di noi, non siamo noi a cercarlo, è Lui a fare sempre il
primo passo. E a tal proposito ci chiedeva, stimolando la riflessione: come
viviamo la tenerezza di Dio nei confronti dei fratelli della Comunità
Immacolata, lasciamo che la musica del Vangelo vibri nelle nostre viscere per
far sì che la misericordia non smetta di esistere? Incarniamo, come Francesco,
il Vangelo vedendo nell' altro il volto di Cristo? Buona riflessione.
Francesca De Salvo
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