FESTA DI PENTECOSTE NELLA COMUNITA’ A
MILAZZO
Domenica 27 Maggio 2012, la Comunità
“Immacolata” del R. C. C. di Milazzo e di
Messina si è riunita nel santuario dell’
Immacolata a Milazzo (Me) per vivere una
giornata di spiritualità in occasione della
solennità di Pentecoste, con il tema “Maria nel
Cenacolo con gli Apostoli” (At. 1, 14).
La giornata ha avuto inizio con la Celebrazione
Eucaristica, presieduta da fra’ Luigi Saladdino
o.f.m. Capp, Ministro della Provincia di
Messina, il quale nell’omelia ha sottolineato la
fondamentale importanza del Dono dei doni: lo
Spirito Santo, che mantiene sempre ed attuale la
Chiesa da 2000 anni ad oggi e per tutto il tempo
che Dio vorrà.
Alla S. Messa è seguita la preghiera
comunitaria, dove il Signore ha manifestato la
Sua presenza ed il Suo amore in una nuova
Pentecoste. Fortissimo è stato il momento in cui
si è sentito nel cuore da parte di tutti
l’invito di Maria, “Fate quello che vi dirà”,
riconfermando la profezia iniziale della
Comunità e rinnovandone l’unzione originaria.
La riflessione, seguita subito dopo, sul tema è
stata esposta da Cinzia Riccardi Barranco,
Fondatrice e Responsabile della Comunità insieme
al marito Giuseppe Barranco, la quale si è
soffermata sulla figura di Maria dall’evento
dell’Incarnazione a Nazareth alla Pentecoste a
Gerusalemme, passando per Cana di Galilea, dove
emerge Maria come cooperatrice della missione
salvifica di Cristo.
Con il rivivere parola per parola il brano delle
nozze di Cana, si è focalizzata l’attenzione di
ognuno sul “Fate quello che vi dirà” (Gv. 2, 5)
e si è colto l’essere sintonico di Maria, la
donna dell’ “Eccomi”, che partecipa con occhio
vigile alle esigenze di tutti i suoi figli e per
le cui necessità e bisogni intercede
incessantemente, perché certa della misericordia
di Dio che non sa negarsi a chi ha bisogno.
Lo Spirito Santo ha adombrato da subito e da
sempre la persona di Maria e l’ha sostenuta al
Calvario e nella Pentecoste la copre ancora con
la Sua ombra per sostenere la Chiesa nascente.
Maria è la “pneumatofora”, portatrice del soffio
dello Spirito e la “pneumatiforme”, icona che
rivela lo Spirito.
Maria è la “figlia di Sion”, personificazione
del popolo messianico e col suo “Fate quello che
vi dirà” ripete le parole del popolo d’Israele
ai piedi del Sinai “Quello che il Signore ha
detto noi lo faremo”, proprio Lei che
nell’Annunciazione aveva fatto quello che il
Signore le aveva detto …
La relazione infine ha esortato tutti a rivivere
con Maria l’evento della Pentecoste: ognuno,
aperto all’avvento dello Spirito, deve farsi
testimone autentico e credibile della
Risurrezione del Cristo. Con la profonda
convinzione di essere corpo mistico di Gesù,
siamo chiamati ad essere responsabili gli uni
degli altri, entrando in osmosi, per comunicare
i valori del Vangelo e vedere Cristo nelle
pieghe di ogni giorno, dando agli altri il senso
della vita, che ha un nome solo: Gesù. l’Emmanuele,
il Dio con noi.
Nel pomeriggio si è svolto ancora un momento di
intensa preghiera in cui Dio ha continuato ad
effondere il Suo Spirito su ciascuno infiammando
i cuori di tutti. Il vento dell’amore di Dio ha
soffiato su ogni cuore ridonando vita nuova.
Alleluia !!
Infine alcuni giovani della Comunità in una
suggestiva processione hanno riattualizzato la
presenza di Maria in mezzo all’assemblea,
portando all’altare alcuni segni mariani: le
fasce ( “lo avvolse in fasce e lo pose in
una mangiatoia” ), la spada ( “… a te una
spada trafiggerà l’anima” ), la giara (
“Fate quello che vi dirà” ), le rose
davanti ad un lunghissimo e splendido velo da
sposa ( “lo Spirito e la Sposa dicono:
Vieni” ).
Tutti i fratelli della Comunità poi hanno posto
vicino a questi segni tanti lumini accesi al
Cero Pasquale, con i quali si è formato un
grande cuore, dentro il quale il Presidente
della Comunità, Giuseppe Barranco, ha posto la
giara a raffigurare la Comunità che sulla
profezia iniziale mette il suo impegno a fare la
volontà del Signore per la Sua gloria e per la
salvezza di tutti i fratelli, lasciandosi tenere
per mano dalla Madre Immacolata.
Questi gesti semplici, fatti con il cuore hanno
sigillato l’ “Eccomi” di ognuno al Signore ed in
quell’andare all’altare con la propria lucina,
ciascuno ha sentito, ancora una volta, nel cuore
l’irresistibile chiamata a seguirlo, sia come
battezzato e sia come componente della Comunità,
scintilla di luce per chi ancora cammina nelle
tenebre e nell’ombra di morte. Lode e gloria a
Te, Signore Gesù !!
Carla Siragusano (Milazzo) |