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Editoriale di Carla Siragusano

Ritiro Conclusione Corso Biblico

 

Nei giorni dal 24 al 26 giugno 2016 i fratelli della Comunità Immacolata del Rinnovamento Carismatico Cattolico, hanno vissuto momenti di fraternità e comunione in occasione del Ritiro sul 5° Ciclo del Corso Biblico, avente ad oggetto gli Atti degli Apostoli, tenutosi al Convento dell’Immacolata di Milazzo.

Il Ritiro, a cui hanno preso parte i fratelli della Comunità di Milazzo, Messina ed Ugento, ha avuto inizio il 24 pomeriggio con l’accoglienza di tutti i fratelli partecipanti e con la relazione del  Presidente Giuseppe Barranco, il quale, dopo un breve escursus sulla vita di S. Paolo, si è soffermato sull’evento più importante di tutta l’esistenza del santo: l’ improvviso folgoramento avvenuto sulla via di Damasco. Tale esperienza è stata definita dallo stesso S. Paolo come una rivelazione  del Figlio concessagli dal Padre.

Anche a S. Paolo,infatti, è apparso Gesù, proprio come ai Dodici dopo la morte in croce, ma a differenza di questi ultimi il santo vede Gesù solo dopo la Pentecoste.

Il Presidente si è soffermato sul concetto di Pentecoste il cui frutto è la Comunità. Gli apostoli stavano insieme, erano assidui nella preghiera, nell’insegnamento , nella frazione del pane, nell’amore fraterno , nella gioia; già, proprio nella gioia, perché non ci può essere Chiesa senza letizia, che scaturisce da Dio e chiunque entra in contatto con l’Amore del Creatore è attratto da Esso come da una forza centripeta che attira fino al cuore di Dio, ma allo stesso tempo, chi fa esperienza di questo Amore, viene , con la stessa intensità, forza centrifuga, spinto all’esterno, verso il fratello a cui questo Amore, attraverso ciascuno, giunge. Noi siamo i conduttori dell’Amore di Dio ed il compito di ogni battezzato è quello di donare questo amore ai fratelli che incontra sul proprio cammino. Ecco , dunque, che la Chiesa non può e non deve essere chiusa ma deve uscire, correre incontro ad ogni cuore desideroso di conoscere e sentire l’Amore paterno e materno del Padre. Il fondatore, si è , infatti, soffermato, sui compiti della Chiesa e sulla necessità di essere una compagine eterogenea; come, infatti, il corpo è costituito da più membra distinte le une dalle altre,  così più fratelli, diversi fra loro, per la loro unicità e specificità, formano la chiesa: corpo mistico di Dio

Ha sottolineato, inoltre, come nella Chiesa esistano due livelli: il livello dell’unità, della comunione , koinonia, ed il livello della diversità, o del servizio, diaconia e ad entrambi i livelli appartengono i carismi, che trovano la loro origine in Cristo, sorgente che con i Suoi ruscelli (carismi) rallegra la città di Dio.

Lo scopo dei carismi è la diaconia, il servizio, e devono esibire i frutti dello spirito.

I carismi, donati a ciascuno per il bene comune, sono una manifestazione, epifanomai, dello spirito, espressione di una vita nello spirito.

Alle riflessioni sono seguiti momento di convivialità, di comunione, in cui i fratelli hanno condiviso la gioia di questi giorni trascorsi insieme nell’amore vicendevole, culminata nella celebrazione eucaristica presieduta da Fra’ Felice Cangelosi Ofm Capp. Ministro Provinciale della Provincia Religiosa di Messina  il quale nell’omelia ha sottolineato come la sequela di Gesù, vincitore perché vittima, ci conduce alla libertà vera ed alla gioia piena.

Al termine di questo ritiro, ognuno ha espresso il desiderio di vivere una reale circoncisione del cuore, per poter essere annunciatori del Vangelo, e crescere, così, nello spirito per poter servire il Signore con una sola certezza,che Dio è amore e noi siamo il pentagramma su cui Lui  incide le Sue note di Amore!

                                                                        Lode a Gesù!!!

 

 

 

 

 

 

 

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