UN PENSIERO SULL’
"IMMACOLATA"
La novena, dedicata
alla Vergine "Immacolata", si è
conclusa con la solennità dedicata
l’8 Dicembre alla
Madre di Dio e Madre nostra.
Certo ogni novena o
preghiera o riflessione ben poco
possono dire di una creatura tanto
eccelsa quanto vicina a noi.
“Eccelsa”, perché a
nessuna creatura Dio si è donato più
che a Maria e nessuno più di Lei ha
capito la grandezza del Dono divino,
lo ha accolto e lo ha adorato dentro
di sé con amore fedele e sincero.
“Vicina” a noi,
perché Maria è creatura umana come
noi, anche se la più lieve ombra di
peccato non l’ha mai sfiorata e non
solo … il privilegio dell’Immacolata
non sta solo nell’assenza di
peccato, ma ancor più nella pienezza
di grazia.
D’altronde le due
realtà sono indissolubilmente
legate, in quanto Maria non sarebbe
in senso assoluto “piena di
grazia” se anche per un solo
istante fosse stata sfiorata dal
peccato.
Il Padre, chinandosi
su questa creatura così bella e pura
e nello stesso tempo così ignara di
cotanta bellezza e trasparenza, ha
voluto che fosse nel tempo la Madre
di Colui di cui Egli è il Padre
nell’eternità, attivando lo Spirito
Santo che l’ha avvolta con la Sua
presenza d’Amore.
Come diceva
Elisabetta della Trinità:
«O Maria, dopo
Gesù, ed indubbiamente con la
distanza che corre dall’infinito al
finito, anche tu sei la grande lode
di gloria della SS. Trinità…Tu fosti
sempre pura, "Immacolata",
irreprensibile agli occhi del Padre
tre volte Santo. La tua anima è così
semplice ed i moti del tuo spirito
così profondi, che non si possono
avvertire. Tutta la tua vita si può
riassumere in queste poche parole:
“la Vergine conservava queste cose
nel suo cuore”».
Maria restava
continuamente in adorazione del
mistero divino che in lei si
realizzava e nello stesso tempo non
si astraeva dalla concretezza
dell’esistenza quotidiana.
Maria viveva momento
per momento in adorazione del dono
di Dio in lei, ma tutto questo non
la ostacolava nel prodigarsi al di
fuori, per gli altri,
nell’esercitare sempre la carità…
Maria rimane per
l’uomo di ogni tempo il modello per
vivere al di dentro la presenza di
Dio oblativamente spesa per chi è
fuori ed intorno a sé; è Lei che
ancora oggi e sempre insegna al
cristiano il segreto della vita
interiore, all’ascolto ed in
adorazione di Dio presente nel
proprio spirito.
E’ un modus vivendi
che sfugge alle chiacchiere inutili,
alle occupazioni vane, alle
sporcizie di questo mondo,
impregnato, però, di spiritualità,
preghiera e silenzio.
Un silenzio che non è
povertà di vita, tutt’altro, è
pienezza che fa scoprire ed esultare
della presenza di Dio che è
l’Altissimo ed il Salvatore non
soltanto per sé, ma per tutti.
Sia Lei, Maria,
l’Immacolata a pregare perché ogni
cuore si scopra tabernacolo della
divina Presenza e viva in conformità
alla propria elezione e missione a
gloria solo di Dio Padre, Dio Figlio
e di Dio Spirito Santo. Amen!
Alleluia!
Cinzia Riccardi
Barranco