"...La Fede di Maria ..." È con molta gioia per me ritornare a parlare
di una creatura speciale, quella creatura che
con il suo “Eccomi” ha aperto la strada della
salvezza all’umanità, anche se sin dal principio
sapeva che sarebbe diventata la donna dei
dolori, ma ha accettato il progetto di Dio con
umiltà, gioia ed un grande amore di Figlia ma
nello stesso tempo anche di Madre. Infatti
divenendo Madre diventa Donna dei dolori,
ricordiamo le parole di Simeone: <<Ora lascia, o
Signore, che il tuo servo vada in pace secondo
la tua parola; perché i miei occhi han visto la
tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i
popoli, luce per illuminare le genti e gloria
del tuo popolo Israele>> (Lc 2, 29-32); sia
Giuseppe che Maria si stupivano delle cose che
si dicevano di Gesù, però Maria nella sua
semplicità e povertà conserva tutto nel suo
cuore, abbiamo detto donna dei dolori, si perché
Maria incomincia a capire qualcosa quando lo
stesso Simeone le fa una profezia: <<...E anche
a te una spada trafiggerà l’anima>> (Lc 2, 33).
Ora Maria sta alla base della Chiesa insieme con
il Padre, in quanto forma con lui un principio
solo, per dare al mondo Gesù Cristo, Fondatore
della Chiesa e suo capo invisibile. Maria
infonde nel Corpo del suo Gesù la vita e la fa
circolare in tutte le sue membra, gli dona la
fecondità e il progresso, e quando è necessario,
ne prende le difese. Maria sta alla base delle
tre virtù teologali (Fede, Speranza e Carità), e
delle quattro cardinali (Virtù, Prudenza,
Giustizia e Fortezza) e di tutte le virtù
morali.
Le virtù di Maria hanno due compiti: quello di
piacere a Dio come in noi, e quello di generare
altre virtù incarnate nei suoi figli. È la
stessa legge enunciata nel Credo: come da Dio
vero nasce da Dio vero, nell’ordine della
redenzione da Maria umile nascono gli umili ,
dall’Immacolata nascono i casti, dalla Vergine
fedele nascono gli Apostoli costanti nell’agire.
Vediamo la fede di Maria: Maria ha creduto
all’Angelo, al mistero dell’Incarnazione che
doveva compiersi in quel tempo e in lei, secondo
le leggi del cielo, al di sopra di ogni legge
naturale. Ha creduto a Dio uno e trino: ha
creduto al Figlio, che si sarebbe incarnato in
lei; ha creduto al Padre che l’avrebbe mandato;
ha creduto allo Spirito Santo per opera del
quale sarebbe stato in lei concepito; ha creduto
che proprio lei, l’unica al mondo che avesse
allora il voto di verginità perpetua, doveva
diventare la Madre di Dio e dell’immensa
famiglia dei redenti. Questo suo profondissimo
atto di fede, mentre procurò a lei un merito
immenso, la costituì in uno stato nuovo dinanzi
alla Trinità, di cui diventò il complemento;
dinanzi agli angeli, dei quali divenne la
Regina; dinanzi a Gesù, di cui diventa Madre
fisica; dinanzi a noi, di cui diventa vera Madre
spirituale, e Mediatrice di tutte le grazie;
dinanzi al Redentore, con cui diventa
Corredentrice; dinanzi alla Chiesa, di cui
diventa Regina e cuore. Dio ha posato tutto in
lei: Cristo, cristiani, Chiesa e cristianesimo.
L’atto di fede di Maria e il suo pieno abbandono
nelle mani di Dio. Lo Spirito Santo, per la cui
opera Gesù fu concepito in Maria, farà concepire
in Maria tutti gli eletti. L’opera di Maria
nella Redenzione, dall’inizio a Nazareth e fino
in Paradiso, è sempre rivolta a generare e a
dare Cristo.
Maria sulla terra ci dona Gesù, dandoci prima di
tutto la fede. Infatti, noi con il Battesimo
come primo dono chiediamo la fede della Chiesa,
di cui Maria è il cuore, perché senza la fede è
impossibile piacere a Dio. E Maria, in quanto
genera Cristo nella nostra anima, come prima
virtù fa spuntare e crescere la fede viva e
operante.
L’atto di fede, compiuto da Maria
nell’Annunciazione, non fu solo assenso pieno e
perfetto ai disegni di Dio su di lei e sugli
uomini, ma fu insieme un totale e irrevocabile
atto di fede nel momento in cui le veniva fatta
la proposta di incarnare il Verbo. Maria rimarrà
in questo atteggiamento durante tutta la sua
opera a fianco di Gesù, in ogni tempo e in ogni
luogo, nella vita presente e in quella eterna.
Quello che orienta e guida la vita di Maria, non
sono mai motivi umani, ma è la sua perfetta e
limpida fede, che la lega indissolubilmente al
destino di suo Figlio, e che la resa Madre di
Dio sempre operante come lui; in terra e nei
cieli, per il suo Cristo, per la Chiesa, e per i
redenti.
Nella vita cristiana di tutti i tempi ciò che
più difetta è precisamente l’affidarsi alla
fede, invece di soffermarci alle affermazioni.
Ave Maria!!