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Breve sintesi delle riflessioni proposte durante gli Esercizi Spirituali

Ci ha fatto veramente bene questa settimana rimanere qui in questo meraviglioso convento e meditare su questo infinito tema della Misericordia.

Le relazioni di Pino, come sempre sono state profonde e ricche di sostanza. Come ho detto nei giorni scorsi questi Esercizi il  Signore li ha voluti soprattutto per riportarci al “Primo amore”, per farci ricordare (ognuno personalmente) a quell’incontro della nostra miseria con la sua infinita Misericordia. Questo Amore viscerale del Padre.

Pino ci ha fatto scendere nel profondo significato della parola Misericordia in ebraico “Rahamin” che in plurale significa viscere e in singolare utero (seno materno) e come non ricordare la relazione di Padre Felice nello scorso IX Convegno della Comunità vissuto a Troina. Sono stati usati poi anche tre verbi, come azioni che un cristiano deve compiere e sono : Vedere, Fermarsi, Toccare, ed è quello che Gesù ha fatto con la prostituta di questa parabola (Lc 7,36-50)  la quale, ci ha fatto notare Pino anche il significato dello sciogliersi i capelli come segno di liberazione …. come vediamo la Misericordia di Dio è sempre la prima azione di Dio e deve essere anche la nostra, siamo stati quindi Misericordiati per Misericordiare. Così ricordando che Dio ha usato Misericordia con me evito di essere (come purtroppo succede spesso) come i farisei della parabola che in quel momento giudicavano Gesù e condannavano la donna.

Da quella parabola Pino ci ha trasportati alla “Dignità- Vergognata” del figlio prodigo che guardando i porci che mangiavano le carrube fu preso dalla nostalgia del pane appena sfornato alla casa del Padre, decide di tornare e la Misericordia del Padre gli ridà la dignità di figlio.

Un altro aspetto della Misericordia è l’eccedere nel riceverla e nel donarla, la Misericordia esagera sempre. Abbiamo scoperto anche il Salmo 50 come Magnificat della Misericordia “Pietà di me o Dio …”

Il “ricettacolo” della Misericordia è il nostro peccato, ecco che attraverso il nostro pentimento la Misericordia entra e non rattoppa i cuori ma li ricrea, ecco l’importanza di un buon confessore.

La fonte della Misericordia è proprio nelle piaghe del  Signore Risorto per entrare nelle viscere di Dio, trovare Misericordia e venire guariti ecco che le nostre cicatrici sono “segno della Misericordia di Dio” (San Bernardo).

Da qui è stata fatta meditazione dei vari Santi i recipienti della Misericordia di Dio perché anche loro l’hanno a loro volta ricevuta, ad esempio: S. Paolo la riceve guarendo dalla sua durezza di giudizio (la Legge) e quindi dopo la sua conversione usa con i pagani la stessa Misericordia che Dio ha usato con lui, la spina nel fianco è il recipiente dove Paolo raccoglie la Misericordia di Dio. Giovanni sarà guarito dalla sua superbia, S. Agostino dalla sua nostalgia per aver amato tardi il  Signore e non può mancare S. Francesco che incontra la Misericordia di Dio in tanti momenti della sua vita, ma in particolare quando sposa la povertà fondando il suo ordine e custodendolo. S. Ignazio, padre degli Esercizi Spirituali, guarito dalla sua vanagloria, perché sapeva di essere molto intelligente.

Siamo partiti dal cuore di Dio, siamo scesi  e poi risaliti attraverso la scala dei Santi fino ad arrivare a Maria che è in alto e con il suo Si diventa “Recipiente e fonte di Misericordia”.

Questa è stata la parte più profonda e più alta secondo me, anche perché siamo nella sua casa, Lei è sempre presente nella Chiesa e nella Comunità. Lei guarda ognuno di noi con la sua Misericordia . In questo momento Pino ci ha guidato attraverso una bellissima icona di Maria, dagli occhi che accolgono come grembo materno, uno sguardo che guarisce, ci guarda tessendo le trame della nostra vita, cioè guarda come cambiare le cose che noi gli presentiamo. Maria ci guarda con attenzione, in modo integro, guarda il nostro passato, presente e futuro perché la Misericordia sa vedere la totalità. Quindi dalla spazzatura che abbiamo dentro Dio ne fa, attraverso lo sguardo di Maria, ricettacolo di Misericordia. Nulla dobbiamo dare per scontato, la Misericordia si manifesta in tanti modi e oggi si sta riversando ancora donandoci la presenza di Padre felice e Padre Luigi in mezzo a noi, grazie per la vostra stima e il vostro affetto.

 

Pamela Maruccio

 

 

 

 

 

 

 

 

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